»LIMONOW«


von
Emmanuel Carrère



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Limonov vince (senza partita). Poi tre italiani in sei punti

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Giornalisti e collaboratori dell’inserto del «Corriere» hanno scelto il loro libro dell’anno. Ecco il risultato.

The winner is... «Limonov»: vince il personaggio vero dalla vita romanzesca trasformato magistralmente in eroe da romanzo dallo scrittore francese. Emmanuel Carrère raccoglie la maggior parte delle preferenze tra i votanti che hanno partecipato al referendum per decidere i cinque migliori libri del 2012. Un gioco che ha coinvolto novantuno redattori e collaboratori dell’inserto culturale del «Corriere» chiamati a esprimersi sui cinque libri più meritevoli del 2012, spaziando tra romanzi italiani e stranieri, saggi e varia, usciti in Italia. Secondo le preferenze del singolo giurato, al primo libro sono andati 10 punti, al secondo 6, al terzo 4, al quarto 2 e al quinto 1 punto; con la possibilità di esprimere anche un solo voto al libro più meritevole.

La top ten pubblicata a fianco è il risultato della somma di 91 classifiche personali: si tratta di scelte che riflettono diverse professionalità, formazioni ed età anagrafiche (dai 18 anni di Davide Francioli agli oltre cento di Gillo Dorfles), ma anche passioni, interessi e «debolezze» private di coloro che hanno accettato di partecipare al referendum; non vengono riportate le singole preferenze, ma nel box sotto sono riportati i nomi di tutti i «giurati».

Il romanzo di Carrère ha totalizzato 127 punti risultando primo in ben otto classifiche personali. Dietro di lui una tripletta italiana racchiusa in un pugno di voti: Paolo Giordano, che ha ottenuto nove preferenze per un totale di 56 punti; Walter Siti (10 preferenze, 52 punti) ed Emanuele Trevi (11 voti che, sommati, danno 50 punti).

Lo scrittore americano John Cheever (1912-1982) ottiene il quinto posto, 47 punti, con I racconti,ma raccoglie altri 27 punti con Una specie di solitudine, uscito anch’esso quest’anno, diventando così, dopo Carrère, l’autore più votato. Prima donna nei best 2012 de «la Lettura» è la canadese Alice Munro con una raccolta di racconti che delinea la figura di una donna, Rose; per la Munro, che totalizza 46 punti, la soddisfazione di quattro primi posti.

Titolo tra i più curiosi e apprezzati (otto preferenze) è quello di Neil MacGregor: il direttore del British Museum ha scritto una storia del mondo attraverso cento oggetti dalla Preistoria alla società globalizzata, dalle armi di due milioni di anni fa alle carte di credito. Il saggio si piazza al settimo posto a pari merito con il romanzo di Alessandro Piperno che ha vinto l’ultima edizione del Premio Strega.

Diario d’inverno, sorta di catalogo della vita di un uomo raccontata attraverso il suo corpo, è il romanzo intimo con cui Paul Auster guadagna 34 voti e il nono posto. Chiude la top ten il primo romanzo «da grande» di J. K. Rowling: l’inventrice di Harry Potter smette i panni della scrittrice per ragazzi costruendo una storia molto british.

Primi tra gli esclusi sono Julian Barnes, vincitore del Booker Prize 2011 con Il senso di una fine, e Aldo Busi con El especialista de Barcelona, che hanno ricevuto numerosi voti — rispettivamente nove e dieci preferenze — ma poco «pesanti».

Se sono i romanzi ad andare per la maggiore, qualche sorpresa arriva anche dai saggi: raccoglie quattro voti, 26 punti, Walter Benjamin su Baudelaire, quattro più del Confiteor di Mucchetti e Geronzi, uscito da poche settimane. Non mancano i grandi autori italiani, da Sciascia alla Morante alla poetessa Amelia Rosselli. E il libro più venduto del 2012, vale a dire le Sfumature? C’è anche quello: il primo atto della trilogia raccoglie 6 punti.


«Corriere della sera», ???

Eduard Limonow

Original:

???

Limonov vince (senza partita). Poi tre italiani in sei punti

// «Corriere della sera» (it),
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